4,00€ – 22,50€
Il riso CARNAROLI è considerato il “principe” dei risi”. È largamente utilizzato, senza distinzioni regionali, per amalgamare i sapori più diversi. È un riso lungo di tipo japonica appartiene alla classe del riso superfino le sue grandi dimensioni e l’alta percentuale di amilosio assicurano una bassa collosità e un’ottima tenuta alla cottura. Ha inoltre una grande capacità di assorbimento; questa caratteristica lo rende ideale per risotti ben sgranati e per insalate di riso.
Il riso SANT’ANDREA, tipico della baraggia, è un riso lungo di tipo japonica, appartiene alla classe del riso lungo A. Ha struttura compatta e chicchi semiaffusolati le sue dimensioni e le sue caratteristiche intrinseche ne fanno un ottimo compromesso tra tenuta alla cottura e capacità di assorbimento dei condimenti ed è per questo alcuni lo preferiscono allo stesso Carnaroli per la preparazione del risotto cremoso.
La versatilità di questo riso lo rende indicato anche per minestre, risi “all’inglese“, crocchette, frittelle o torte di riso, ma anche semplicemente per essere bollito e consumato come contorno al posto del pane o delle patate.
Il tempo di cottura varia dai 13 ai 15 minuti.
NEW:
Il riso RESILIENTE è al suo secondo anno: il miscuglio di 16 varietà antiche creato per resistere alla variabilità del clima. Una
sperimentazione di interesse internazionale realizzata con l’associazione Rete Semi Rurali.
Il GRANCAVOUR® un riso straordinario, nato da un incrocio naturale tra Arborio e Basmati (NO OGM e simili). Ha un chicco il 20% più grande ed è profumatissimo!!!!! Una specialità unica e italiana per risotti d’eccellenza.
Descrizione
Si trova a ridosso delle colline Biellesi tra le prime terre piane che vedono possibile la coltivazione del riso. Questa terra è definita “baraggia”, non è particolarmente fertile, in compenso garantisce una produzione di alta qualità.
La tutela dell’ambiente è un nostro obiettivo da tanti anni e finalmente a partire dal 2016 tutta l’azienda è coltivata senza l’utilizzo di sostanze chimiche. A dimostrazione di questo, l’adesione a progetti e collaborazioni di importanza nazionale per la coltivazione biologica:
– dal 2016 al 2020 adesione al progetto RisoBioSystem, che ha visto riuniti il CREA (Centro Ricerca Economia Agricoltura), l’Ente Nazionale Risi, l’università di Torino, l’università di Milano e la ditta Ecor, con una ventina di aziende risicole per lo studio di tecniche di coltivazione biologiche ed un ulteriore controllo del prodotto.
– con il raccolto 2019 il marchio BIO compare su tutte le varietà di riso, viene così completato il processo di conversione su tutte le terre aziendali.
– dal 2021 adesione al progetto RisoAmico+
– nel 2021 partecipazione alla creazione del BioDistretto del riso Piemontese che coinvolge circa 500 ettari di appezzamenti biologici in collaborazione con agricoltori sensibili alla tutela e alla salvaguardia del territorio.
Per maggiori informazioni visita il loro sito: https://www.risosolidalerovasenda.com/
